La fibrillazione atriale dopo sostituzione valvolare per malattia reumatica è la più comune complicanza aritmica.
Precedenti studi hanno segnalato che i bloccanti dei recettori dell'angiotensina II ( sartani ) possono impedire la fibrillazione atriale.

Uno studio, randomizzato e controllato, ha valutato l'effetto di una combinazione di Irbesartan ( Aprovel ) e Amiodarone ( Cordarone ) sul mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione della fibrillazione atriale nei pazienti con sostituzione valvolare post-reumatica.

Complessivamente, 85 pazienti consecutivi sottoposti a chirurgia della valvola per malattia reumatica sono stati arruolati e randomizzati a ricevere Irbesartan più Amiodarone ( Irbesartan 150 mg/die, n=43 ) o Amiodarone ( n=42 ) a partire da 10 giorni prima della prevista cardioversione elettrica.
L'endpoint primario era rappresentato dalla recidiva di fibrillazione atriale.

La conversione farmacologica è stata documentata in 7 pazienti, e la conversione elettrica in 68 pazienti ( 87.2% ). Un più alto tasso di mantenimento del ritmo sinusale ( 69.8% versus 40.5%, p=0.01 ) e una migliore sopravvivenza senza fibrillazione atriale ( test chi quadro=7.466, p=0.006 ) sono stati osservati nel gruppo Irbesartan più Amiodarone rispetto al gruppo solo Amiodarone durante il periodo di follow-up di 1 anno.

La regressione di Cox ha mostrato che l'uso di Irbesartan è stato un fattore indipendente associato al mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione ( odds ratio, OR=0.43, p=0.018 ), mentre un aumento del diametro dell'atrio sinistro è stato associato ad un aumento del rischio ( OR=1.54, p=0.005 ).

In conclusione, in pazienti con sostituzione della valvola per patologia post-reumatica, la combinazione di Amiodarone e Irbesartan ha dimostrato una minore incidenza di recidiva di fibrillazione atriale dopo cardioversione rispetto al solo Amiodarone. ( Xagena2010 )

Ji Q et al, Circ J 2010; 74: 1873-1879



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