Profilassi tromboembolica nella fibrillazione atriale non-reumatica
Gli studi clinici hanno dimostrato che la terapia antitrombotica nei pazienti con fibrillazione atriale non-reumatica presenta dei vantaggi nel prevenire l'ictus.
Tuttavia l'impiego del Warfarin è ancora lontano dall'ottimale.
Uno studio retrospettivo su 506 pazienti con fibrillazione atriale parossistica non-reumatica o con fibrillazione atriale cronica ha valutato l'incidenza, l'efficacia, e le complicanze del trattamento profilattico tromboembolico.
Il farmaco più efficace per la prevenzione degli eventi tromboembolici ( riduzione del 75,9% ) è risultato essere il Warfarin ad un INR ( international normalized ratio ) compreso tra 2 e 3.
Dopo la diagnosi, al 26,9% dei pazienti è stato prescritto Warfarin.
Nel corso del periodo di follow-up ( ma non dopo un evento tromboembolico ) ad un ulteriore 26,9% dei pazienti è stato prescritto il Warfarin.
E' stato osservato che i pazienti anziani, i pazienti con ridotta attività nella vita quotidiana ed i pazienti con fibrillazione atriale parossistica avevano una minore probabilità di essere trattati con il Warfarin.( Xagena_2004 )
Blich M, Gross B, Int J Cardiol 2004; 96: 89-95
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XagenaFarmaci_2004