Aumento della mortalità quando la fibrillazione o il flutter atriale è presente nei pazienti con ipertensione


Lo studio ALLHAT ( Antihypertensive and Lipid-Lowering Treatment to Prevent Heart Attack Trial ) ha mostrato che il trattamento con Amlodipina ( Norvasc ), Lisinopril ( Zestril ), o Doxazosina ( Cardura ) non è superiore al trattamento con un diuretico tiazidico ( Clortalidone ) nel prevenire la malattia coronarica o altri eventi cardiovascolari.

Una sotto-analisi ha esaminato la prevalenza al basale e l’incidenza nel corso dello studio di fibrillazione atriale o flutter atriale di nuova insorgenza, e la loro influenza sugli outcome clinici.

L’incidenza di fibrillazione atriale o di flutter atriale, al basale, era dell’1.1% ( n=423 ), con maggiore frequenza negli uomini ( odds ratio, OR=1.72 ).

La prevalenza di queste aritmie è risultata aumentata con l’età ( p<0.001 ) ed era associata a coronaropatia, malattia cardiovascolare, obesità, e colesterolo HDL inferiore a 35 mg/dl.

Nel corso dello studio la fibrillazione atriale e il flutter atriale si sono presentati nel 2% ( n=641 ) dei partecipanti, ed escludendo la Doxazosina, non è stata riscontrata differenza tra i gruppi di trattamento antipertensivo.

La presenza al basale della fibrillazione o del flutter atriale era associata ad un aumento della mortalità ( hazard ratio, HR=2.82; p<0.001 ), ictus ( HR=3.63; p<0.001 ), insufficienza cardiaca ( HR=3.17; p<0.001 ), e malattia coronarica fatale o infarto miocardico non-fatale ( HR=1.64; p<0.01 ).

Il rischio di mortalità nei pazienti che presentano al basale fibrillazione atriale o flutter atriale, o in cui l’aritmia si è sviluppata nel corso dello studio clinico, è risultato aumentato di 2.5 volte. ( Xagena_2009 )

Haywood LJ et al, J Am Coll Cardiol 2009; 54: 2023-2031



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